Credo che tutte noi abbiamo iniziato ad avere la passione per la cucina grazie alle nostre madri, alle nostre nonne. Per me almeno e´stato cosi´. mia nonna mi ha insegnato per esempio a fare la pasta in casa, allargare la pasta con il mattarello (non sono brava pero´e troppo pigra per non usare la papera :). Mia madre invece e´ la maghella dei dolci. Peccato che purtroppo non riesco a farle capire che la materia prima e´importante al fine di un gusto piu´sincero, piu´onesto e meno raffinato. Ogni volta che arriviamo a casa sua lei ci fa trovare i nostri dolci preferiti, tra cui dei semplici ma ottimi cantucci. La sua ricetta contempla un cucciaio di margarina, a casa mia si inorridisce per la margarina. Cerchiamo di non mangiare tutto cio´che e´fatto con olio di palma, figurarsi la margarina!.....e credetemi e´difficile veramente. Internet e´una miniera di informazioni e ricette, ma quando voglio una ricetta collaudata, vado al mio forum di cucina preferitohttp://www.panperfocaccia.eu/forum o il piu´delle volte mi rivolgo ai blog.
Questa ricetta invece e´ venuta da un´elaborazione anche non troppo complicata, visto il tipo di dolce, in base ai miei gusti che ha suscitato l´ approvazione di tutti in casa.
Ricetta
250 gr di farina
220 gr di zucchero
2 uova grandi o 3 piccole
100gr di mandorle tostate e con la buccia
40gr di pistacchi
1 cucchiaio di arance candite
una punta di cucchiaio di lievito per dolci.
Impastare tutto insieme e formare dei cordoni appiattiti alti circa 1 cm. Mettere in frigo per fermare l´impasto per circa 30 minuti.
Cuocere a circa 200gradi per 15 minuti. Togliere dal forno, tagliare e far asciugare a 130 gradi per circa 20 minuti.
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